Il graduale ritorno al pascolo in primavera

In primavera sia il cavallo che il cavaliere non vedono l’ora di galoppare liberi nei prati! Con l’arrivo della primavera si può finalmente godere dell’aria fresca e del tiepido sole e pascolare della gustosa erba. A prima impressione può sembrare un vero paradiso, ma l’apparenza inganna. Se in primavera il cavallo viene portato al pascolo senza alcuna preparazione o transizione all’erba fresca, le conseguenze sulla sua salute possono essere davvero gravi. Una corretta transizione al pascolo è dunque estremamente importante per ogni cavallo, ogni cavaliere e ogni gestore di una scuderia!

Warmblood e pony Shetland al galoppo in un paddock

Perché bisogna abituare gradualmente il cavallo al pascolo?

I cavalli hanno un sistema digerente estremamente sensibile che funziona grazie ai microrganismi che vivono all’interno dell’intestino e che si nutrono di sostanze vegetali, come la cellulosa. Questi batteri sono di vitale importanza per la salute dell’intestino del cavallo. Durante l’inverno tali batteri si nutrono esclusivamente di foraggio secco come il fieno. Un cambiamento improvviso ad una dieta unicamente a base di erba in primavera potrebbe indebolire l’organismo e distruggere così una grande quantità di microrganismi. La causa di questo fenomeno è da ricercarsi negli zuccheri contenuti nell’erba, come i fruttani, che sono indispensabili per la crescita della pianta e sono quindi presenti in grandi quantità. Solitamente la flora intestinale è in grado di assimilare gli zuccheri contenuti nell’erba, ma se in primavera i batteri vengono, per così dire, colti alla sprovvista, non hanno il tempo di adattarsi alla nuova dieta e quindi muoiono. Le endotossine (velenose) vengono liberate alla morte dei batteri e finiscono nel sistema circolatorio del cavallo, con effetti come la vasodilatazione periferica e problemi circolatori.

I sintomi più caratteristici di una dieta inadeguata o insufficiente sono diarrea, coliche, malattie neuromuscolari (miopatia atipica) e, nel peggiore dei casi, laminite (infiammazione delle lamine cornee). È possibile evitare tali problemi abituando gradualmente il cavallo all’erba fresca del pascolo e svolgendo attività fisica regolare.

Cosa sono i fruttani?

Sia all’inizio della stagione di pascolo a maggio che verso la fine tra ottobre e novembre, il contenuto di fruttani è particolarmente elevato. La temperatura esterna influenza fortemente i livelli di fruttani. Alcuni studi scientifici hanno infatti dimostrato che il livello di fruttani è correlato alla temperatura media notturna delle precedenti 48 ore. Se la temperatura notturna scende sotto gli 8°C, la pianta accumulerà una maggiore quantità di zuccheri e il contenuto di fruttani aumenterà notevolmente. Se la temperatura sale invece sopra gli 8°C per almeno due giorni consecutivi, ha inizio la crescita della pianta, che utilizza così le scorte di fruttani, riducendo così il potenziale pericolo per la salute del cavallo.

Attenzione alle giornate soleggiate e fredde!

In primavera il sole splende spesso, ma le notti sono fredde e infatti la temperatura del suolo raramente supera gli 8°C. I raggi solari innescano la fotosintesi ma il freddo non permette alla pianta di utilizzare l’energia per crescere. Questo fa sì che i livelli di fruttani siano particolarmente elevati! Anche una piccola quantità di erba può dunque essere dannosa per la salute del cavallo.

Variazioni nei contenuti di fruttani nel corso dell’anno

Durante la stagione al pascolo si verificano anche altri problemi: la quantità di erba disponibile diminuisce, i prati vengono brucati eccessivamente, il meteo è molto secco e le temperature si abbassano nuovamente. In autunno le condizioni sono simili a quelle della primavera. L’erba non può crescere in un ambiente secco, né tantomeno quando fa freddo, motivo per cui accumula l’energia facendone scorta. In queste condizioni aumentano anche i livelli di fruttani. È dunque consigliabile terminare anticipatamente la stagione del pascolo e somministrare al cavallo del fieno, così da abituare per tempo la sua flora intestinale alla dieta invernale.

Qui di seguito trovi un riepilogo delle diverse condizioni meteo più frequenti e dei relativi livelli di fruttani:

Temperatura del suolo < 8°C

  • soleggiato & brinato: contenuto di fruttani molto alto
  • brinato & nuvoloso: contenuto di fruttani medio-alto
  • piovoso/nuvoloso: contenuto di fruttani medio

Temperatura del suolo > 8°C

  • soleggiato: contenuto di fruttani basso di mattina, medio di pomeriggio
  • piovoso: contenuto di fruttani basso
  • lungo periodo di aridità: contenuto di fruttani alto
Fruktangehalte im Gras in Abhängigkeit von Wetter und Temperatur

Quando inizia la stagione al pascolo per i cavalli?

Per la maggior parte dei gestori di scuderie la data di riferimento è il 1 maggio. Tuttavia, il giorno dell’inizio della stagione al pascolo non dovrebbe essere fissato ad una data precisa ne tantomeno avvenire all’improvviso. L’apertura ufficiale dei pascoli per i cavalli deve essere determinata individualmente in base alla razza del cavallo, alle condizioni meteo, alla temperatura esterna e alla crescita dell’erba.

I ponies ed i cavalli con corporatura robusta possono essere maggiormente predisposti alle malattie metaboliche causate dalla dieta. Proprio per questo motivo è necessario prestare particolare attenzione e farli pascolare un po‘ più tardi rispetto ai cavalli mezzosangue.

La lunghezza ottimale dell’erba al pascolo è di circa 20 cm.

All’inizio della stagione al pascolo presta attenzione a quanto segue:

  • Somministrare solo fieno prima del pascolo, niente mangime
  • Prolungare gradualmente il tempo al pascolo (programma per il pascolo)
  • Se il cavallo dovesse mostrare sintomi di diarrea, non aumentare il tempo al pascolo, ma incrementa la razione di fieno così che la flora batterica intestinale possa stabilizzarsi. Successivamente potrai riprendere ad incrementate il tempo al pascolo.
  • Ridurre la dose di mangime durante l’inizio della stagione al pascolo
  • Quando il cavallo torna dal pascolo, somministrare prima il fieno e la paglia e poi il mangime
  • Far svolgere sufficiente attività fisica al cavallo. Le calorie extra apportate dall’erba dei pascoli dovrebbero essere bruciate con l’esercizio fisico e la digestione va sempre mantenuta attiva.
  • La sverminazione dovrebbe avvenire 14 giorni prima dell’inizio della stagione al pascolo e non durante quest’ultima. Questi farmaci possono infatti sovraccaricare il metabolismo epatico e digestivo.

Per i cavalli che soffrono di malattie metaboliche il processo di transizione al pascolo dovrebbe avvenire in maniera ancora più prudente rispetto ai cavalli in salute. I cavalli con EMS, cushing, laminite o PSSM dovrebbero accedere al pascolo solamente quando l’erba ha raggiunto come minimo un’altezza di 25 cm, ma non quando la notte è molto fredda e la mattina seguente splende il sole. È preferibile portarli al pascolo di pomeriggio quando le temperature sono più alte ed il meteo è nuvoloso. In alcuni casi è addirittura preferibile non portarli affatto al pascolo.

Pascolare correttamente – programma per il pascolo

Bisogna considerare che la flora intestinale necessita di almeno 2 o 4 settimane per adattarsi completamente alle modifiche al piano alimentare e, di conseguenza, alla diversa composizione degli alimenti ingeriti. Pertanto, al fine di abituare il cavallo all’erba fresca, bisogna aumentare gradualmente il tempo trascorso al pascolo di massimo 15 minuti per volta, o meglio ancora di 5-10 minuti. Per le prime due settimane porta il tuo cavallo al pascolo solamente di pomeriggio quando i livelli di fruttani sono particolarmente bassi. Procedi poi suddividendo il tempo trascorso al pascolo tra mattina e pomeriggio.

Attenzione!

Qualora fosse necessario, per qualsivoglia motivo, interrompere l’inserimento al pascolo per un lungo periodo (per es. riposo forzato in box dovuto ad un infortunio), bisognerà assolutamente ricominciare di nuovo da capo.

Come posso supportare il cavallo durante la transizione al pascolo?

La protezione migliore per prevenire malattie come diarrea, laminite e coliche è sicuramente una flora intestinale equilibrata ed un sano sistema digerente. La salute dell’intestino del cavallo viene messa a dura prova dal passaggio dalla dieta invernale a quella estiva e viceversa. Con il giusto integratore minerale e delle erbe potrai supportare efficacemente la flora intestinale del tuo cavallo durante la transizione al pascolo.

Le erbe ad alto contenuto di zuccheri sono spesso povere di sostanze nutritive, motivo per cui è davvero importante fornire al cavallo una quantità sufficiente di minerali ed oligoelementi. L‘integratore minerale metabolismo premium di Original Landmühle completa perfettamente la dieta di cavalli affetti da malattie metaboliche.

I cavalli che invece sono in salute o che non sono ipersensibili a variazioni della dieta, dei carboidrati e delle proteine possono ricevere il giusto apporto di minerali grazie all‘integratore minerale premium di Original Landmühle. Indipendentemente dalle modifiche alla dieta in primavera ed autunno, il cavallo necessita di un giusto apporto di minerali ed oligoelementi durante tutto l’anno, e tu puoi fornirglielo con questo integratore minerale.

Per poter supportare la flora batterica intestinale e, di conseguenza, migliorare la digeribilità è possibile ricorrere agli integratori probiotici. L’esempio perfetto è sicuramente il lievito fresco che è infatti in grado di stabilizzare la flora intestinale e dunque anche di migliorare l’assimilazione dei nutrienti e la digestione. A questo scopo consigliamo il lievito di birra di Original Landmühle. Anche il pastone Prebiotic Balance di Original Landmühle ha un effetto prebiotico ed è in grado di salvaguardare la flora intestinale durante il periodo di transizione al pascolo.

Molti prati, pascoli per cavalli e paddock hanno una scarsa varietà di erbe. Tuttavia, alcune erbe possono aiutare il fegato durante i processi depurativi, il che è particolarmente utile durante il periodo di transizione al pascolo. È dunque importante per la salute del cavallo assicurarsi che tali erbe ed altre sostanze naturali siano presenti nella sua dieta. Questo è possibile, ad esempio, grazie alle erbe per il metabolismo di Original Landmühle e le erbe per il fegato di Original Landmühle.

Potrai trovare ulteriori informazioni riguardo gli integratori minerali, gli integratori alimentari e le erbe che potrebbero aiutare il cavallo in diverse situazioni nella nostra dettagliata guida all’alimentazione equina.