FAQ sull’alimentazione equina

Futteröle für Pferde

1. Quanto costa nutrire un cavallo al mese?

2. Qual è il mangime adatto per aumentare il peso del cavallo?

3. Perché utilizzare mangimi privi di cereali?

4. Quanto a lungo si conserva il mangime per cavalli?

5. Come vengono prodotti i mangimi per cavalli?

6. Quale mangime sazia di più?

7. Qual è il mangime giusto in caso di laminite?

8. Qual è il mangime giusto in caso di diarrea?

9. Qual è il mangime giusto in caso di artrosi?

10. Qual è il mangime giusto per un cavallo anziano?

11. Che cosa manca in una dieta a base di solo fieno?

12. Il fieno fa ingrassare i cavalli?

13. Perché i cavalli non possono mangiare il fieno fresco?

14. Perché il mio cavallo mangia la paglia?

15. Il mio cavallo è sovrappeso. Posso sostituire parte del fieno con la paglia?

16. L’avena schiacciata è davvero ottima?

17. Posso somministrare continuativamente il pastone al mio cavallo?

18. È necessario somministrare un integratore vitaminico in inverno?

19. Perché le erbe sono benefiche per i cavalli?

20. È necessario depurare l’organismo del cavallo?

21. Quali sono gli oli adatti per i cavalli?

22. L’olio è nocivo per i cavalli?

23. Il cavallo ha bisogno del blocco da leccare nonostante riceva già un integratore minerale?

24. Gli elettroliti sono comunque necessari anche se il cavallo ha un blocco di sale da leccare?

25. Posso mettere il blocco di sale nella mangiatoia?

26. La moda del mangime privo di melassa è davvero sensata?

27. Quanto a lungo si può conservare il mangime?

28. Come conservare correttamente il mangime?

1. Quanto costa nutrire un cavallo al mese?

Se il cavallo vive in una scuderia con pensione completa, il fieno è solitamente incluso nel contratto. In alcuni casi è incluso anche il mangime completo, ma questo varia da scuderia a scuderia.

Il prezzo medio per 100 kg di fieno è 15 €. Un cavallo mangia, in base alla razza, alla taglia e al fabbisogno energetico, fino a 300 kg di fieno al mese. Ciò significa che le spese ammonteranno a 45 € al mese per il fieno.

In base alla tipologia di mangime, un cavallo ne mangia in media 4 kg al giorno. Un sacco da 20 kg costa mediamente 10-25 €. I costi per il mangime ammonteranno quindi a 90 €. A questi si aggiungono ca. 15 €al mese per gli integratori minerali.

Se il fieno è incluso nella pensione del cavallo, i costi mensili per nutrire un cavallo ammonteranno a 105 €.

2. Qual è il mangime adatto per aumentare il peso del cavallo?

Se il tuo cavallo fatica a prendere peso ci potrebbero essere diverse cause tra cui diarrea, problemi digestivi, problemi dentali e ulcere gastriche. Anche l’età del cavallo gioca un ruolo importante. Se il cavallo ha difficoltà a masticare comincerà a perdere peso. In questi casi è consigliabile somministrare al cavallo del fieno pellettato ammollato così da colmare il fabbisogno giornaliero di foraggio grezzo.

La razione di foraggio grezzo può essere integrata con dei mangimi facilmente digeribili, come il muesli per i cavalli anziani. Questo tipo di alimenti contiene ingredienti facilmente biodisponibili e spesso legati organicamente e non sovraccaricano il sistema digerente. Anche i mangimi contenenti proteine come, per esempio, l’erba medica sono ideali. I fiocchi di mais hanno a loro volta un alto contenuto di proteine e possono essere utilizzati per far prendere peso al cavallo. Per incrementare l’apporto energetico si può ricorrere agli oli di lino o di canapa che sono ben tollerati dai cavalli.

I cavalli deboli e magri apprezzano se di tanto in tanto ricevono della birra al malto. Oltre a rendere il mangime molto più gustoso, questa birra è in grado di rendere il manto lucente e migliora la qualità degli zoccoli. Tuttavia la birra al malto contiene molti zuccheri che possono avere effetti negativi sui denti e anche sul metabolismo.

3. Perché utilizzare mangimi privi di cereali?

Il sistema digerente del cavallo è strutturato per un’alimentazione ricca di fibre grezze. Il consumo di cereali (ricchi di amidi) può causare notevoli disturbi gastrointestinali. Con una dieta priva di cereali viene quindi notevolmente ridotto l’apporto di zuccheri e amidi. Questo tipo di piano alimentare è particolarmente indicato per cavalli che prendono peso facilmente, sovrappeso o con problemi metabolici. I mangimi privi di cereali hanno un impatto minimo sulla digestione, il che li rende perfetti per i cavalli sensibili. Alcune varietà di cereali, come l’avena, sono facilmente digeribili per i cavalli e costituiscono quindi una grande fonte di energia che, in carenza di attività fisica, viene rapidamente convertita in lipidi che vengono poi accumulati. Attraverso una dieta priva di cereali calerà quindi l’apporto energetico.

4. Quanto a lungo si conserva il mangime per cavalli?

Gli ingredienti del mangime ne determinano la conservabilità. La melassa aumenta la conservabilità dei mangimi composti. Minore sarà la quantità di additivi artificiali contenuti e minore sarà la conservabilità. I mangimi contenenti oli vanno consumati rapidamente una volta aperti dato che, a contatto con l’ossigeno, irrancidiscono velocemente. I mangimi in fiocchi, laminati oppure schiusi con trattamento termico sono maggiormente soggetti a muffe ed acari, pertanto dovrebbero essere consumati subito.

Pertanto è sconsigliato fare grandi scorte di mangimi, ma è bene acquistare solamente il necessario per i successivi 14 giorni in modo da evitare che il mangime vada a male. Consulta sempre le indicazioni del produttore riguardo la conservabilità. Normalmente i sacchi di mangime chiusi si conservano per 3-6 mesi.

Per saperne di più sulla conservazione dei mangimi, consulta il punto 27.

5. Come vengono prodotti i mangimi per cavalli?

I mangimi composti vengono prodotti in delle fabbriche specializzate nella quale le materie prime vengono consegnate, pulite ed immagazzinate. I diversi componenti del mangime vengono pesati, macinati e mescolati assieme. Al muesli vengono aggiunti i componenti liquidi, come la melassa, che legano i diversi ingredienti e li rendono maggiormente conservabili. Infine il mangime viene porzionato e confezionato nei sacchi.

Per la produzione dei pellets, gli ingredienti, dopo aver subito i passaggi precedenti, vengono pressati ad alte temperature e poi tagliati in una determinata misura. Infine i pellets vengono lasciati raffreddare a temperatura ambiente e l’umidità contenuta diminuisce fino al massimo al 12 %. In questo modo i pellets ottengono una consistenza più solida e una maggiore conservabilità.

6. Quale mangime sazia di più?

È la masticazione che sazia il cavallo. I cavalli infatti non possiedono recettori della distensione gastrica che gli trasmettono il senso di sazietà. In realtà è il numero di movimenti di masticazione a determinare un senso di sazietà nei cavalli. Proprio per questo motivo i mangimi che richiedono una maggiore masticazione, come il fieno ed il muesli ricco di fibre, sono quelli che sazieranno di più. Se desideri saperne di più al riguardo, consulta la nostra guida „alimentazione equina – le basi“.

7. Qual è il mangime giusto in caso di laminite?

La laminite dovuta all’alimentazione non è una rarità nel mondo equestre. Per evitare di sovraccaricare il metabolismo del cavallo, bisognerebbe optare per un mangime completo privo di cereali ed evitare l’erba ricca di fruttani. Per un cavallo che soffre di laminite l’ideale sarebbe somministrare il fieno mischiato con della paglia ed offrirgli un buon integratore minerale che copra tutte le carenze nutrizionali. La razione può essere completata con delle erbe che stimolano le funzioni metaboliche. Tra queste troviamo il cardo mariano, il tarassaco e l’ortica. Se desideri sapere quale sia la combinazione ideale di erbe ed integratori minerali per un cavallo che soffre di malattie metaboliche puoi consultare la nostra guida al paragrafo „di che integratore ha bisogno il mio cavallo?“.

8. Qual è il mangime giusto in caso di diarrea?

La diarrea nei cavalli può avere diverse cause che possono essere definite solamente attraverso un’accurata analisi delle condizioni di vita e dell’alimentazione dell’animale. Generalmente si può affermare che la diarrea sia un indicatore di disturbi della flora intestinale. Questo potrebbe essere dovuto ad un eccessivo apporto di amidi. Per ripristinare l’equilibrio della flora intestinale si può ricorrere ai mangimi privi di cereali e ricchi di fibre. A questo scopo consigliamo il muesli Vital di Original Landmühle.

Per calmare e sostenere la mucosa gastrica si può ricorrere alle miscele di erbe amare o alle erbe contenenti tannini. Questi ultimi creano una barriera protettiva sulle mucose intestinali e ristabiliscono l’equilibrio.

9. Qual è il mangime giusto in caso di artrosi?

I mangimi per i cavalli che soffrono di artrosi dovrebbero contenere tutti i minerali necessari alle cartilagini e alle articolazioni. L’artrosi in sé non è curabile, ma il manganese, il rame, il calcio e lo zolfo possono prevenire o rallentare l’usura dei tessuti colpiti. In particolare un composto dello zolfo detto MSM, si è dimostrato molto utile per trattare questa malattia ed è disponibile sul mercato sottoforma di polvere. L’artiglio del diavolo e lo zenzero possono essere somministrati a scopo preventivo, per calmare il dolore. Questi due elementi non vanno utilizzati continuativamente perché potrebbero causare un’irritazione delle mucose gastriche.

Se vuoi scoprire quali siano gli integratori più adatti a supportare l’apparato locomotore del cavallo, consulta la nostra guida „di che integratore ha bisogno il mio cavallo?“.

10. Qual è il mangime giusto per un cavallo anziano?

Con l’avanzare dell’età il metabolismo del cavallo subisce dei cambiamenti e di conseguenza diminuisce la sua capacità di assimilare i nutrienti essenziali contenuti nei diversi alimenti. Proprio per questo motivo bisogna optare per un mangime contenente energia altamente biodisponibile ed il giusto apporto di proteine. Per contrastare il calo della massa muscolare bisogna aumentare il quantitativo di proteine del 10-20%, mentre l’apporto di zuccheri ed amidi va ridotto, motivo per cui i cavalli anziani non dovrebbero consumare cereali.

È possibile ricorrere agli oli per aumentare l’apporto energetico e per fornire ai cavalli anziani acidi grassi essenziali come gli omega 3 e gli omega 6.

Per il corretto apporto di nutrienti è opportuno scegliere dei minerali legati organicamente poiché sono facili da assorbire per l’organismo del cavallo. Specialmente il fabbisogno di zinco e selenio dovrebbe essere coperto da un buon integratore minerale.

Il fabbisogno di vitamine aumenta con l’età. Le vitamine A, E, B e C sono molto importanti per il sistema immunitario del cavallo. Un cavallo in buono stato di salute è in grado di sintetizzare autonomamente gran parte delle vitamine grazie alla flora batterica intestinale. Diventa dunque necessario integrare le vitamine oppure stimolarne la produzione nei cavalli anziani. Per far sì che la flora intestinale abbia una quantità sufficiente di nutrienti a disposizione, bisogna somministrare al cavallo del foraggio grezzo ricco di fibre. La barbabietola ammollata completa poi la razione di fieno. Anche trascorrere regolarmente molto tempo al pascolo aiuta i cavalli anziani a rimanere in forma.

Per saperne di più sugli integratori minerali per cavalli anziani, consulta la nostra guida all’integratore minerale.

11. Che cosa manca in una dieta a base di solo fieno?

I terreni agricoli sono spesso poveri di sostanze nutritive a causa del loro sfruttamento eccessivo. Qualora il cavallo segua una dieta esclusivamente a base di fieno, gli verranno a mancare i nutrienti essenziali per svolgere determinate funzioni metaboliche. Proprio per questo motivo è necessario integrare la dieta dei cavalli che ricevono poco o nessun mangime con un integratore minerale che copra il fabbisogno di zinco, manganese, rame e selenio.

12. Il fieno fa ingrassare i cavalli?

Sì, è possibile. Ogni eccesso di energia porta ad un aumento del peso corporeo. Il fieno può far ingrassare il cavallo solamente se esso assume più energia di quanta ne utilizza.

Proprio per questo motivo la somministrazione del fieno ad libitum (disponibile 24 ore su 24) non è la soluzione ideale per tutti i cavalli. I cavalli che non conoscono i propri limiti e mangiano troppo, tendono ad ingrassare. Anche i cavalli che svolgono attività fisica molto leggera possono ingrassare rapidamente se mangiano troppo fieno.

13. Perché i cavalli non possono mangiare il fieno fresco?

Il fieno appena raccolto può essere utilizzato solamente dopo un minimo di 6 mesi di tempo trascorso immagazzinato. Questo perché il fieno contiene dell’umidità residua: durante il processo di essiccazione, batteri e germi possono moltiplicarsi rapidamente. Se questi finiscono all’interno del sistema digerente del cavallo, si potrebbero sviluppare pericolose coliche. Solamente quando il processo di essiccazione è concluso ed i livelli di umidità non superano il 15 %, i batteri non potranno riprodursi e si eviteranno le coliche.

14. Perché il mio cavallo mangia la paglia?

La paglia possiede diverse proprietà nutrizionali, interessanti soprattutto per i cavalli che vivono 24/7 all’aperto. Infatti la paglia non è solo una fonte di energia, ma ha anche un’ottimo contenuto di zinco. Tuttavia, anche il contenuto di fibre grezze è molto alto per via del 18 % di lignina e potrebbe generare delle coliche qualora venisse assunta in quantità eccessive. Inoltre la paglia non è in grado di inglobare grandi quantità di acqua per cui i cavalli non soffriranno di gonfiore addominale e rimarranno in forma.

Inoltre i cavalli mangiano volentieri la paglia per via del suo sapore gustoso oppure perché la qualità del fieno è scarsa. Generalmente il quantitativo non dovrebbe superare 1 kg di paglia ogni 100 kg di peso corporeo.

15. Il mio cavallo è sovrappeso. Posso sostituire parte del fieno con la paglia?

Una sostituzione parziale del fieno con la paglia è consigliabile per i cavalli che prendono peso con facilità. La paglia contiene solamente un terzo delle proteine e degli zuccheri rispetto al fieno e fornisce dunque al cavallo una quantità limitata di energia. Tuttavia, la quantità di paglia non deve essere maggiore ad un terzo della razione di fieno perché altrimenti potrebbe causare delle gravi coliche da ostruzione.

16. L’avena schiacciata è davvero ottima?

L’avena può essere utilizzata schiacciata se il cavallo ha una dentatura danneggiata (per es. cavalli anziani) oppure se si tratta di un cavallo molto giovane ancora in doma. Il principale motivo per schiacciare l’avena è la sua conseguente alta digeribilità. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che l’avena schiacciata è solo 3 % più digeribile. Pertanto è preferibile somministrare l’avena intera piuttosto che quella schiacciata perché stimola maggiormente la masticazione e quindi anche la salivazione.

17. Posso somministrare continuativamente il pastone al mio cavallo?

Il pastone caldo è molto amato dai cavalli ed ha molti effetti positivi sui processi digestivi. Il pastone non va per forza somministrato solo in caso di problemi digestivi, ma risulta anche particolarmente utile durante il cambio del pelo o in seguito a sforzi fisici intensi. Tuttavia, il pastone non andrebbe somministrato giornalmente a meno che il cavallo non soffra di una malattia che lo richieda. Infatti, la crusca di frumento contenuta ha un’alta percentuale di fosforo. La crusca di frumento contiene anche mucillagine, motivo per cui viene utilizzata per molti pastoni. I veterinari generalmente consigliano di somministrare il pastone 2-3 volte alla settimana.

18. È necessario somministrare un integratore vitaminico in inverno?

Durante l’inverno e le mezze stagioni il metabolismo del cavallo attraversa un periodo davvero impegnativo. Il cambio del pelo e le basse temperature non richiedono solo molta energia, ma l’organismo necessita del giusto apporto di vitamine. Queste sono infatti in grado di mantenere in funzione il sistema immunitario e di ridurre quindi il rischio di infezioni.

Il fabbisogno di vitamine A, D e K viene solitamente coperto dall’erba fresca del pascolo e possono essere immagazzinate nel fegato. I cavalli che necessitano di un maggiore apporto di vitamine perché sono impegnati nella riproduzione o nello sport, sono in fase di crescita oppure perché non hanno avuto accesso al pascolo durante l’estate, hanno bisogno di un integratore vitaminico durante l’inverno.

In inverno il fabbisogno di vitamina A o il suo precursore beta carotene, può essere semplicemente coperto con delle carote. Infatti due chili di carote contengono beta carotene a sufficienza per un cavallo di taglia grande.

La vitamina D viene prodotta dalle piante per mezzo dei raggi UV. In questo modo, anche il fieno essiccato al sole contiene vitamina D a sufficienza. L’organismo è anche in grado di sintetizzare autonomamente la vitamina D, purché sia esposto ai raggi solari. Ricorda che i cavalli che indossano una coperta produrranno meno vitamina D rispetto ai cavalli senza coperta.

Se il cavallo non ha problemi digestivi, sarà in grado di sintetizzare la vitamina K all’interno dell’intestino e non dovrà assumerla attraverso la dieta. Inoltre questa vitamina si trova anche nelle piante fresche.

La vitamina C è molto importante per il sistema immunitario. Per un apporto extra di vitamina C è possibile integrare la rosa canina nella dieta del cavallo.

Il nostro consiglio: per un metabolismo sano e forte, anche durante l’inverno, consigliamo l‚integratore minerale metabolismo premium di Original Landmühle. Questo integratore minerale di alta qualità è ricco di minerali organici ed è anche arricchito con diverse vitamine.

19. Perché le erbe sono benefiche per i cavalli?

Le erbe sono un’ottima integrazione alla dieta di base del cavallo e rappresentano inoltre un importante rimedio naturale in diverse situazioni. Le erbe possono infatti essere somministrate in caso di determinati problemi salutari e per supportare le funzioni dell’organismo. Le erbe contengono diversi composti naturali ricchi di nutrienti come, per esempio, i flavonoidi e i carotenoidi, che hanno effetti antiossidanti e si legano con le sostanze tossiche presenti nell’organismo. Gli oli essenziali hanno effetti antinfiammatori ed antibatterici e sono in grado di stimolare la circolazione sanguigna. Grazie alle loro proprietà antispastiche hanno anche un effetto espettorante. Le sostanze amare contenute nelle erbe sono depurative e purganti. I tannini rallentano il deterioramento dei tessuti e si legano con i metalli pesanti.

Le erbe più importanti e conosciute nell’alimentazione equina sono, tra le altre, betulla, ortica, finocchio, timo, rosa canina, camomilla, tarassaco, semi di lino, cardo mariano, artiglio del diavolo.

Nel nostro online shop troverai diverse miscele di erbe di alta qualità:

20. È necessario depurare l’organismo del cavallo?

I cavalli vengono quotidianamente esposti a diverse sostanze nocive e veleni, nonostante le condizioni di vita eccellenti e il mangime e foraggio di alta qualità. Il fegato ed i reni hanno il compito di depurare l’intero organismo. A causa dell’età avanzata oppure in seguito ad un sovraccarico degli organi, il fegato ed i reni non riescono più a svolgere correttamente le loro funzioni. Le lesioni al fegato ed ai reni sono visibili nei valori del sangue quando questi organi sono già gravemente o irreparabilmente danneggiati. Proprio per questo motivo è bene effettuare una regolare depurazione dell’organismo. I sintomi per l’insufficienza renale o epatica potrebbero essere manto opaco e danneggiato, desquamazione, cattiva qualità dell’unghia, sovrappeso o un calo improvviso delle prestazioni. In questi casi è consigliabile supportare il cavallo, per esempio, somministrandogli delle erbe.

Anche per i cavalli sovrappeso o malati che ricevono delle medicine e potrebbero aver quindi bisogno di eliminare tossine e sostanze di scarto, è consigliabile effettuare una cura depurativa.

Attenzione: prima di una cura depurativa è bene consultare il veterinario!

Carciofo, cardo mariano, prezzemolo e tarassaco sono solo alcune delle erbe depurative adatte per i cavalli.

21. Quali sono gli oli adatti per i cavalli?

  • Olio di lino: ricco di omega 3, acidi grassi essenziali per la salute di manto, cute e zoccoli.
  • Olio di canapa: contenuto bilanciato di acidi grassi omega 3 e omega 6.
  • Olio di cardo mariano: ricco di acidi grassi insaturi e antiossidanti che proteggono da tossine e supportano le funzioni epatiche.
  • Olio di germi di riso: ricco di gamma orizanolo che sopporta la crescita muscolare.
  • Olio di cumino nero: ricco di acidi grassi insaturi, oli essenziali ed oligoelementi. Supporta le vie respiratorie ed i processi digestivi.

22. L’olio è nocivo per i cavalli?

L’olio è composto da grassi liquidi. I cavalli non possiedono le lipasi, enzimi essenziali per la digestione dei lipidi, motivo per cui non sono in grado di assorbire correttamente i grassi. Inoltre, l’olio costituisce un’importante fonte di energia in quanto ne contiene il doppio rispetto allo stesso quantitativo di amido. Questo rende gli oli particolarmente adatti per i cavalli con malattie metaboliche che devono evitare il più possibile gli amidi e le proteine. Oltretutto gli oli sono ricchi di acidi grassi insaturi che sono necessari per la salute della cute, del manto e degli zoccoli, come anche per il sistema nervoso.

Un eccesso di olio potrebbe portare a squilibri all’interno della flora batterica intestinale e anche all’intestino crasso del cavallo. La flora intestinale necessita di un ambiente molto umido e gli oli compromettono questo tipo di ambiente. Di conseguenza i batteri non sono più in grado di scomporre le fibre alimentari. Proprio per questo motivo bisogna prestare particolare attenzione a somministrare piccole quantità di olio suddivise nell’arco della giornata.

23. Il cavallo ha bisogno del blocco da leccare nonostante riceva già un integratore minerale?

I blocchi da leccare possono essere un’integrazione ottimale della dieta a seconda delle sostanze contenute nell’integratore minerale. I blocchi di sale da leccare sono costituiti da sodio e cloruro che, specialmente in caso di sudorazione intensa, non possono essere forniti dal mangime. Può quindi risultare davvero utile lasciare a disposizione del cavallo una pietra di sale da leccare, in aggiunta all’integratore minerale.

24. Gli elettroliti sono comunque necessari anche se il cavallo ha un blocco di sale da leccare?

Il fabbisogno di elettroliti come sodio, cloruro e potassio, viene solitamente coperto dalla normale razione di fieno e da una pietra di sale da leccare. Tuttavia, se il cavallo svolge attività intense, perderà una quantità maggiore di elettroliti attraverso il sudore. Se la perdita di sudore si trova tra 6-12 litri allora il fieno e la pietra di sale non saranno più sufficienti per coprire il fabbisogno di elettroliti, ma sarà necessario ricorrere ad un integratore specifico.

Il nostro consiglio: in caso di grandi perdite di elettroliti consigliamo l‘integratore elettroliti liquidi di Original Landmühle, che è in grado di compensare in modo mirato le carenze dei cavalli che svolgono attività intense. Inoltre previene la formazione dell’acido lattico e delle contratture muscolari.

25. Posso mettere il blocco di sale nella mangiatoia?

Il cloruro di sodio, ovvero il sale, dovrebbe essere a disposizione del cavallo all’interno di un apposito supporto. Se il blocco di sale si trova nella mangiatoia, il cavallo si vedrà costretto ad assumerlo assieme al mangime nonostante non ne abbia alcun bisogno. Un eccesso di sale potrebbe causare grave diarrea oppure portare ad un eccessivo consumo di acqua.

26. La moda del mangime privo di melassa è davvero sensata?

Sempre più produttori offrono mangimi per cavalli privi di melassa. La melassa è uno sciroppo altamente viscoso che si ottiene come sottoprodotto durante la produzione dello zucchero. La melassa infatti è composta al 50 % da zucchero, motivo per cui molti cavalieri la eviterebbero volentieri. Infatti, grandi quantità potrebbero sovraccaricare il metabolismo del cavallo. Tuttavia, la melassa contiene diversi oligoelementi e minerali e infatti viene utilizzata nella produzione dei mangimi come agente conservante e anche per stimolare l’appetito degli animali più esigenti.

La melassa dovrebbe quindi essere somministrata solamente ai cavalli che necessitano di molta energia facilmente biodisponibile, che non soffrono di altre malattie o anche per i cavalli un po‘ esigenti per quanto riguarda il mangime. La melassa non deve essere somministrata ai cavalli che soffrono di malattie metaboliche. Inoltre, alcuni cavalli potrebbero esserne allergici. Un eccesso di melassa può disturbare la flora intestinale e causare quindi diarrea.

27. Quanto a lungo si può conservare il mangime?

I mangimi per cavalli, se conservati scorrettamente o troppo a lungo, possono andare a male e diventare rancidi. Se il mangime viene conservato nel sacco originale, va utilizzato entro quattro settimane, anche se la data di scadenza indica sei mesi. Proprio per questo motivo non si dovrebbe fare grandi scorte di mangime, ma acquistarlo solo quando necessario.

Il mangime schiacciato va consumato rapidamente. I processi produttivi di questi tipi di mangimi rompono la parte esterna dei chicchi dei cereali, rendendoli molto più facilmente attaccabili da muffe e batteri.

28. Come conservare correttamente il mangime?

I mangimi per cavalli come avena, muesli, pellets vanno conservati in un luogo fresco, asciutto e protetto dalla luce solare diretta. È necessario evitare temperature superiori a 20°C come anche forti sbalzi di temperatura. I mangimi contenenti oli possono diventare rancidi molto rapidamente, poiché l’olio si ossida quando a contatto con l’ossigeno. La temperatura di conservazione ideale per i mangimi è compresa tra 10° e max. 20° C.

L’umidità dell’aria dovrebbe essere minima in quanto i chicchi dei cereali la assorbono diventando più facilmente attaccabili da muffe, batteri ed acari. Pertanto, è importante arieggiare regolarmente i contenitori, come anche mescolare il mangime così da eliminare l’umidità residua ed evitare che i cereali rilascino liquidi.

I mangimi per cavalli vanno anche protetti dalla luce solare diretta così da evitare la formazione di condensa.

Il contenitore del mangime deve essere inaccessibile a parassiti e insetti. La soluzione migliore sono degli appositi bidoni o contenitori in legno, plastica o metallo. Anche in questo caso bisogna arieggiare regolarmente il contenitore per evitare la formazione di condensa.

Dopo averlo svuotato, il contenitore andrebbe pulito accuratamente prima di riempirlo nuovamente.